Oggi ogni battaglia sociale passa attraverso i piccoli schermi dei nostri telefoni e dei nostri account social, trasformati ormai in strumenti essenziali per smuovere coscienze e animi. Ne è un esempio concreto il movimento “The Black Lives Matter” che ha visto mobilitare molti dei personaggi famosi e schierarsi dalla parte degli oppressi. Non si può dire lo stesso per gli scontri avvenuti a maggio 2021 tra Palestina e Israele, dove soprattutto i profili dei brand di moda sono rimasti in un silenzio assordante.
Come può il mondo della moda parlare di diritti e politica?
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