Di Marta Lioce
Il boato delle esplosioni ha squarciato la notte di Jenin, città che ancora porta i segni dei conflitti passati.
Tra il 3 e il 5 luglio di quest’anno, un raid distruttivo delle forze di difesa israeliane ha colpito la città, trasformandola in un campo di battaglia e rinfocolando la memoria del massacro avvenuto nel 2002. Le autorità israeliane affermano di aver preso di mira elementi terroristici attivi nella zona, ma le voci dei residenti raccontano di un attacco indiscriminato contro una comunità già provata da decenni di occupazione
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