Storia e Curiosità
Tahini è il nome arabo per i semi di sesamo macinati che danno origine alla pasta di sesamo, simile al burro di arachidi. Questa ricetta fa parte della cucina Palestinese e Mediorientale ma la troviamo anche in molte ricette asiatiche.
I primi riferimenti al tahini risalgono addirittura al 13° secolo. Nell’antica Persia, infatti, venivano già consumati prodotti a base di semi di sesamo macinati, conosciuti con il nome “ardeh”. Poco dopo, la pasta di sesamo arrivò anche sulle tavole palestinesi anche se per secoli solamente l’aristocrazia e i ricchi potevano ottenere gli ingredienti per preparare il tahini.
Gli antichi greci, invece, usavano i semi di sesamo sia come medicina che fonte di cibo. Si dice che già all’epoca di Ippocrate il sesamo fosse raccomandato per i suoi valori nutrizionali.
Attualmente, i ristoranti mediorientali usano il tahini da solo come salsa o lo mescolano con altri ingredienti per preparare altre salse e piatti.
In Palestina viene spesso guarnito con aglio e succo di limone. L’hummus, per esempio, é una salsa conosciuta da tutti ed è fatto con il tahini.
Molti altri paesi mediorientali usano il tahini in varie forme: in Turchia viene mescolato con altri ingredienti per preparare un ricco piatto per la colazione chiamato tahin-pekmez. In Iraq, invece, il tahini è combinato con lo sciroppo di datteri per fare un meraviglioso dessert.
Con una consistenza simile al burro di arachidi ed il sapore del sesamo, non sorprende che il tahini sia così versatile e si presti a così tante ricette!
Per preparare il tahini, i semi di sesamo vengono accuratamente arrostiti in forno per 6-8 minuti, quindi macinati in un robot da cucina con olio d’oliva fino ad ottenere una cremosissima pasta di sesamo.
Oggi vi presenteremo l’autentica salsa tahina Palestinese che potrete gustare con dei buonissimi falafel o come condimento di un’insalata estiva o direttamente su una fetta di pane. Vi piacerà tantissimo perchè oltre ad essere squisita è veramente semplice da preparare e super nutriente!
Ingredienti
1 tazza di tahina (si trova nei negozi alimentari biologici)
3 spicchi di aglio
3/4 tazza con acqua tiepida
1/4 tazza con succo di limone
1/4 cucchiaino di sale
semi di sesamo per guarnire
Preparazione
Versate il tahini in una ciotola e aggiungete l’acqua tiepida, l’aglio, il succo di limone e il sale. A questo punto, frullate tutto con l’ausilio di un robot da cucina o un frullatore fino a ottenere una salsa cremosa e color avorio. Se si utilizza un frullatore, potrebbe essere necessario utilizzare un cucchiaio a manico lungo per rompere la parte densa della salsa una volta ogni 30 secondi; questo gli impedirà di intasare le lame del frullatore.
Dopo alcuni minuti, la salsa si trasformerà in una pasta ricca e liscia. Se la miscela è troppo densa, aggiungete lentamente altra acqua fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Se utilizzerete la salsa tahina per condire l’hummus o un piatto di carne, vi consigliamo di mantenerla più densa e cremosa, mentre come condimento per pita o falafel si preferisce solitamente una salsa più liquida. La cosa migliore è assaggiare spesso durante la preparazione e aggiungere più succo di limone o sale, in base ai propri gusti. Infine, se volete aggiungere un tocco di croccantezza, potete guarnire la salsa con dei semi di sesamo freschi o tostati.
La salsa tahina si conserva fino a due settimane in frigo in un contenitore chiuso ermeticamente. Fateci sapere come deciderete di abbinare questa gustosissima salsa!